MARADONA A ROMA

Brilla Maradona
Roma ai suoi piedi

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Numeri di Diego alla Partita del Cuore all'Olimpico: duetti con Ramazzotti, Morandi e Antonacci e un gol su rigore

Diego Maradona, 47 anni. Reuters

ROMA, 13 maggio 2008 - L'ultima volta che giocò all'Olimpico urlò "hijos de puta" agli 80mila che stavano fischiando l’inno argentino. Era il 1990, finale mondiale con la Germania. Ieri, 18 anni dopo, Diego Armando Maradona si è inchinato di fronte ai 51mila che hanno seguito la Partita del Cuore, ha segnato un rigore, ha fatto il bravo. La polizia lo ha fermato a 20 km da Terni mentre stava viaggiando in auto con la fidanzata Veronica e due amici, direzione Roma: tutti beccati senza cinture di sicurezza. Richiesta dei documenti, verbale, multa e 5 punti in meno sulla patente dell’autista, Stefano. Diego è sbarcato a Roma con un’ora di ritardo, si è fatto mandare un barbiere in camera e alle 21.15 è apparso in campo, star della Nazionale cantanti. Totti allenatore di Unica, De Rossi portiere dei Cantanti, Buffon in panchina, e poi Bruno Conti, Zola, Peruzzi, Spalletti, Zico, Aldair.

NAPOLI NEL CUORE - E Lavezzi. Lui e Diego si sono incontrati ieri per la prima volta: "Napoli è la scelta giusta per lui". Maradona scherza con lo storico massaggiatore Carmando ("ti sei invecchiato"), elogia la prova del Napoli con il Milan ("splendidi"), non vuole parlare del campionato ("non dico nulla, ho visto che Totti fa lo scaramantico"). Bagni, amico storico, rivela: "E’ dimagrito 15 chili. L’amore di Veronica gli fa bene".

BUFFON - Il portiere juventino non si nasconde: "Chiunque vinca a questo punto lo meriterà, ma la Roma gioca meglio e quanto alle preferenze del popolo juventino, basti pensare al boato a Torino dopo il pareggio del Siena".

LA PARTITA - Eros Ramazzotti, tifoso juventino, sostiene: "L’Inter merita lo scudetto, l’importante è che non sottovaluti il Parma". La partita finisce 6-6, Ramazzotti è il bomber con un poker. Calcio spettacolo: Spalletti cerca il gol e si scontra con Morandi, Conti fa la barriera a cavalcioni del "portiere<" Lucchetta, il laziale Rocchi fa il pieno di fischi quando mister Totti lo manda in campo in una squadra di romanisti, Lavezzi colpisce il palo e Lucchetta gli urla "ma che sei matto". Va bene tutto per un incasso di 192mila euro: andrà alla Tenuta della Mistica, un centro per ragazzi disagiati.